TEMI   DI   PSICODIALETTICA

a cura del

Centro  Internazionale  di  Psicodialettica

 

Fondatore e curatore: Prof. Luciano Rossi

Responsabile del Centro: Dott.ssa Lisa Marchetta

 


Nei luoghi junghiani: fotografie

 

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"Casa Eranos è un giardino lungo, relativamente stretto, che dalla strada, rasente le rocce, che da Ascona conduce a Brissago, scende a terrazze sulle rive del Lago Maggiore" (G. Wehr, Jung, p. 232). Il nome Eranos è stato attribuito in forza dei convegni che vi si tennero a partire dal 1933. "Eranos infatti era il nome dato nella Grecia antica a un pranzo più o meno improvvisato, al quale ognuno dei partecipanti doveva contribuire con qualcosa di commestibile o di poetico-artistico". (G. Wehr, Jung, p. 232)

 

 

Nell'intervallo dei lavori, seduto sull'amato muretto prospiciente il lago, Jung conversa. La foto, presumibilmente del 1942 è tratta da G. Wehr, Jung, p. 241. "Sono le sedute sul muretto, occasioni informali per stare insieme durante le pause e dopo le conferenze ... Jung aveva l'abitudine di andarsi a sedere sul piccolo muro della terrazza «e subito intorno a lui si riunivano ascoltatori e discepoli ... un carattere particolare acquistavano le sedute sul muretto se era presente E. Neumann».  (G. Wehr, Jung, p. 242-243)

 

 

Il muretto di Casa Eranos, come si presenta oggi: il luogo preferito da Jung per le conversazioni coi colleghi durante i convegni d'agosto appare ancora ben conservato. Il complesso è affidato ora alle cure di Rudolph Ritsema che vi abita in qualità di Presidente della Fondazione e che continua ad organizzare ogni anno i convegni di Eranos. In questa caso la foto ritrae, seduto sul muretto, il fondatore del Centro Cepsid in occasione dell'incontro con Ritsema.

 

 

Qui la foto ritrae Jung in lettura a Bollingen, la residenza estiva, detta «La Torre», sul lago di Zurigo. Accanto a lui la famosa pietra scolpita nel 1950. "... quando vide quel blocco di pietra Jung disse: «No, questa pietra è mia! Devo averla!». essa è per lui la pietra grezza degli alchimisti "disprezzata dagli stolti ... e amata dai saggi".  Nelle quattro facce compaiono disegni ed iscrizioni strane, che sono, come ebbe a dire lo stesso Jung, manifestazioni dell'occupante che rimangono incomprensibili agli altri.

 

 

La pietra nella neve. In questa foto è possibile vedere due facciate compresa quella principale (a destra) , meglio visibile nella foto seguente. In essa "nella struttura naturale della pietra, vidi un piccolo cerchio, una specie di occhio che mi guardava. Lo scolpii nella pietra e nel centro vi feci un piccolo homunculus".

 

 

Bollingen, la Torre: la pietra com'è oggi. Qui è meglio visibile la forma di mandala della facciata principale.

 

 

La Torre non è dotata di acqua corrente, né di elettricità ed è riscaldata a legna. Jung provvedeva lui stesso ai piccoli lavori domestici  come si può vedere da questa foto che lo ritrae nella grande legnaia esterna alla cinta delle mura.

 

 

La legnaia della Torre di Bollingen è ancora esistente. Si possono tuttora vedere i due tronchi più grandi, uno usato come sedile, l'altro come appoggio per sminuzzare i tronchi con la scure o l'accetta. A seguire la casa di Bollingen vista dal lago.

 

La casa fu costruita in quattro tempi. Gli ampliamenti si susseguirono a distanza pressappoco di cinque anni uno dall'altro. Egli viveva in questa casa per alcuni mesi all'anno. Nei restanti periodi egli viveva a Kusnacht nella casa raffigurata nella foto seguente.

 

 

Precedentemente egli aveva abitato e lavorato all'Ospedale Burgölzli di Zurigo qui raffigurato in una vecchia cartolina.

 

 

Ma ecco dove potete trovare, o immaginare, i tre luoghi dove Jung ha abitato: Zurigo, Kusnacht, Bollingen. Nella piantina, costruita e  scortornata da CEEJ (vedi sezione Links), viene riportato anche l'ingrasso della casa di Kusnacht. Sull'architrave della porta, non leggibile in questa fotografia, campeggia la scritta: "Vocatus atque non vocatus, deus aderit" (Chiamato o non chiamato, il dio verrà). Un'interessante fototeca junghiana potete inoltre trovarla alla pagina Photothéque del sito CEEJ elencato alla nostra pagina Links.

 

 

Oggi uno dei principali luoghi di formazione degli analisti junghiani è l'Istituto C. G. Jung di Zurigo (foto seguente). Il C.G. Jung Institute fu fondato 1948 come un istituto per il training e la ricerca in psicologia analitica e psicoterapia. C.G. Jung stesso gli diede la forma legale di una fondazione no-profit e ci lavorò fino alla sua morte avvenuta nel 1961. 

 

 


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